È morto John Prine: il cantautore americano, una delle voce storiche del folk, si è spento a 73 anni a causa del Coronavirus.
Tra le migliaia e migliaia di vittime che il Coronavirus ha già fatto in America, c’è anche una grande voce storica della musica folk. A 73 anni è morto John Prine. L’artista era stato trovato positivo al Covid-19 nell’ultima settimana di marzo, e si è arreso definitivamente a Nashville il 7 aprile, come riferito dal New York Times.
Un lutto che addolora l’intero mondo della musica americana e non solo, visto che Prine era considerato da tutti uno dei più grandi cantautori folk della storia statunitense.
È morto John Prine
Nato a Maywood, in Illinois, il 10 ottobre 1946, venne lanciato da Kris Kristofferson nei primi anni Settanta. Debuttò nel 1971 con l’eponimo album, cui fecero seguito ben sei fino a Storm Windows del 1980, il suo ultimo lavoro per una major.
Durante gli anni Ottanta iniziò infatti a stampare i propri album con la sua etichetta, la Oh Boy Records, dando alle stampe altri undici album fino al 2018, quando pubblicò The Tree of Forgiveness, disco capace di arrivare fino al quinto posto in classifica in America, un lavoro apprezzato anche dai padri del rock e del folk, come Roger Waters e Bob Dylan (come il resto della sua discografia).
Chi era John Prine
Già nel 1998 John ebbe dei problemi di salute: venne sottoposto a un intervento chirurgico al collo per l’asportazione di un tumore, ma durante l’operazione vennero toccati i suoi nervi, e questo causò una temporanea perdita della mobilità della lingua. Fu costretto così un lungo percorso di riabilitazione per poter recuperare la sua voce, che venne comunque modificata durante tutt il percorso.
Anche nel 2013 fu costretto a un intervento per rimuovere un tumore, stavolta al polmone sinistro. Il 26 marzo era stato ricoverato in ospedale per il Covid-19. Aveva contratto il virus dalla moglie Fiona, che per prima era stata trovata positiva durante il loro periodo di autoisolamento.
Ascoltiamo di seguito la sua Summer’s End: